ULTRASONICS IN ENDODONTICS

From this thorough exploration into the realm of library dissertation, it is evident that clinicalendodontics has undergone a significant transformation owing to the integration of ultrasonictechnology (US). Traditionally, endodontic treatments faced numerous challenges, particularlywhen practitioners needed to navigate restricted access areas due to the limitations of specificangles or tip designs during the removal of tooth structure. These challenges often resulted inincomplete procedures and compromised outcomes.The adoption of ultrasonic devices has brought about a notable change, offering cliniciansimproved visualization capabilities alongside a more conservative approach to tooth structureremoval. This has been instrumental in increasing the opportunities for procedural success. Oneof the most remarkable advancements facilitated by US technology is the refined access to theroot canal system. Ultrasonic tools enable precise identification and navigation of calcifiedcanals, which are often difficult to detect and treat with conventional methods. Additionally,these tools are highly effective in the efficient extraction of separated instruments or posts.

Autorentext

Rinki Chauhan é estudante de doutorado do Departamento de Entomologia Agrícola da Universidade Agrícola de Navsari, Navsari Gujarat-396450. Tenho interesse em realizar trabalhos de investigação relacionados com a criação, cultura em massa, etc. de ácaros, sejam eles ácaros de armazenamento, fitófagos ou predadores. Agradeço ao Dr. Abhishek Shukla, que me ajudou na investigação de mestrado.

Klappentext

Tetranychus urticae Koch, comunemente noto come ragnetto rosso a due macchie, è uno dei ragni parassiti cosmopoliti segnalati come parassiti gravi su molte piante di importanza economica come fagioli, cucurbitacee, cotone, fiori, ecc. Lo studio della biologia di T. urticae sui fagioli è stato condotto in tre stagioni, ovvero estate, monsone e inverno, e i risultati hanno rivelato che entrambi i sessi attraversano cinque fasi diverse. Gli studi sulla dinamica delle popolazioni di T. urticae hanno rivelato che il ragnetto rosso è rimasto attivo per tutta la stagione di coltivazione sia in campo aperto che in serra. Tra le dodici cultivar sottoposte a screening per la loro reazione al ragnetto rosso T. urticae, è emerso che PDR-14, HUR-15 e IPR-98-31 erano tolleranti, mentre HUR-137 era sensibile all'attacco del ragnetto rosso in condizioni di coltivazione in serra. Le cultivar PDR-14, HUR-15 e IPR-98-31 erano invece tolleranti in condizioni di campo. In un esperimento separato in vaso in serra, è stato riscontrato che, in un rapporto di 1:10, N. longispinosus ha causato la massima riduzione di T. urticae entro venti giorni dal rilascio. È stato inoltre osservato che, una volta ridotta la popolazione dell'acaro preda, ovvero T. urticae, anche la popolazione dell'acaro predatore è diminuita.